Il casatiello napoletano
Il casatiéllo è un piatto tipico della della cucina napoletana che si prepara a Pasqua. E’ un impasto lievitato, solitamente salato, ma di cui esiste anche una versione dolce. Il suo nome ha radici seicentesche e deriva dall’inflessione napoletana di formaggio (cacio, da cui cas’ e infine casatiello), ingrediente che compone l’impasto di tale prodotto, insieme al salame e alle uova. La forma è quella di una ciambella, con le strisce di pane che ingabbiano le uova in parte sommerse nell’impasto. Le uova sono posizionate intere e si cuociono in forno insieme all’impasto; la cottura avviene intorno ai 160-170 º per circa 60-75 minuti
L’impasto viene lavorato a forma di ciambella, riposto in uno stampo e fatto lievitare a lungo, almeno 12 ore; all’impasto si aggiungono successivamente formaggio, strutto, ciccioli e altri salumi e viene sottoposto ad una ulteriore lievitazione e poi cotto, preferibilmente in forno a legna.
Il casatiello funge anche da pranzo al sacco durante le gite fuori porta, tipiche del giorno di pasquetta.
Una versione dolce del casatiello è altresì composta di uova, zucchero, strutto e glassa, e decorata in superficie con diavulilli (napoletano per «confetti colorati»): tale variante è diffusa a Caserta ed è l’unica nota nell’area vesuviana costiera. Altre versioni dolci sono diffuse a Monte di Procida e nel Nolano.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.