Il Castello della Manta
Il castello della Manta sorge a circa 40 km. da Torino, nei pressi di Saluzzo.
La costruzione risale al XIII secolo ed era inizialmente una roccaforte militare che – grazie a Valerano, signore del marchesato di Saluzzo – nel Quattrocento fu trasformata in dimora di famiglia.
La sala baronale è il fulcro del castello, poiché conserva il più importante ciclo pittorico conservato nell’edificio: le splendide pareti affrescate narrano la cultura cavalleresca del tempo. Sulla parete sud, è rappresentato il mito dell’eterna giovinezza, ispirato a un romanzo cavalleresco, il “Roman de Fauvel”, raffigurato dalla fontana della giovinezza, sormontata dal dio Amore, mentre sul lato opposto della sala, vegliano nove prodi eroi e nove eroine dell’antichità classica che, in abiti quattrocenteschi, raffigurano gli ideali cavallereschi delle virtù militari e morali.
Intorno alla metà del 1500 il castello subì nuove trasformazioni ed è a questo periodo che risale il Salone delle Grottesche, con decorazioni ispirate a quelle delle Logge di Raffaello in Vaticano. Il Salone infatti presenta un soffitto finemente dipinto e decorato con stucchi, grottesche, antiche rovine, architetture rinascimentali, frutto della cultura tipica dell’Italia centrale del tempo.
Da visitare anche gli ambienti di servizio con le cantine e la grande cucina con la volta a botte e un maestoso camino, la chiesa castellana, voluta da Valerano, signore di Saluzzo, e impreziosita con importanti affreschi dedicati alla Passione di Cristo, e, infine, il parco ampio ed ombreggiato da cui si gode di un’incantevole vista sulle ridenti colline della val Varaita.
Nel 1984 è stato concesso dalla contessa Elisabetta de Rege Provana, in comodato al FAI, Fondo Ambiente Italiano, che ne ha curato la ristrutturazione e il recupero.
Orari di apertura: dal martedì alla domenica
fino all’8 dicembre 2019: 10:00 – 18:00
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