La Corsa del Palio di Asti
Settembre Astigiano 2019
L’incantevole Corteo storico, tenutasi per le vie del centro cittadino domenica 1 settembre, non smette da anni di attirare turisti e di consolidare il pubblico astigiano affezionato ai propri borghi, rioni e comuni: è il fascino del Palio di Asti, che dal medioevo si perpetua, nonostante alcune interruzioni, per i festeggiamenti del martire astigiano, nonché Santo Patrono, San Secondo.
Quest’anno ricorrono 1900 anni dal martirio del Santo, e il corteo che parte dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta ha visto proprio in questo Rione un Palio particolarmente “benedetto”: si è infatti aggiudicato il drappo (firmato dal maestro Paolo Bernardi), grazie al fantino Dino Pes detto Velluto, sul magnifico cavallo Ribelle da Clodia, nonché il premio Soroptimist al proprio corteo storico, per la migliore presenza su ben 1300 figuranti totali.
Al secondo posto il rione Santa Caterina si è aggiudicato la borsa di monete d’argento, mentre gli speroni d’argento del terzo posto sono stati assegnati al rione Don Bosco.
La vittoria della Cattedrale, contraddistinta dai colori bianco e azzurro è stata accolta con particolare commozione dal momento che il rione attendeva questo momento dal 1977.
Toccante come ogni anno anche la cerimonia precedente la corsa, quel momento in cui il Capitano del Palio chiede al Sindaco licenza di correre, e il Sindaco la concede sotto la protezione del Santo.
E “l’anno del Signore 2019” ha visto in campo una novità: il Palio infatti si è “sdoppiato”.
Mentre borghi, rioni e comuni hanno sempre disputato la corsa insieme, i comuni limitrofi hanno visto la partecipazione separata (non senza qualche polemica): in questo caso la vittoria è andata al cavallo scosso Farfadet du Pecos, del comune di Baldichieri.
Questo speciale Palio ha visto per la prima volta un momento particolarmente suggestivo ed esclusivo: la partecipazione del Quarto Reggimento Carabinieri a Cavallo, con la parata d’onore e la carica guidati dal tenente Piergiorgio Cataldo. Insieme all’emozione e ai sentimenti che l’uniforme (in questo caso speciale) dei Carabinieri evocano, ricordiamo – come ha detto il tenente colonnello Pierantonio Breda nella presentazione qualche giorno fa in municipio – che sono “testimoni della gloriosa tradizione della Cavalleria Italiana, che operano in aree impervie, in servizi di ordine pubblico e soccorso in caso di calamità e nel sociale con corsi di ippoterapia” (cit. La Stampa)
Tante magnifiche emozioni sono state purtroppo velate da incidenti che la corsa porta come rischio; diversi fantini sono caduti: Adrian Topalli, detto Vulcano, del rione San Secondo, è stato ricoverato in ospedale e gli sono stati riscontrati seri traumi, ma fortunatamente le notizie che giungono sulle sue condizioni non destano preoccupazioni gravi.
Appuntamento per il prossimo anno a domenica 6 Settembre, tutti gli appassionati attenderanno dunque con il solito fervore i loro beniamini nel 2020.
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