Una ricetta di carnevale: le frittelle di mele
Nei ricordi di ciascuno di noi, c’è il profumo delle frittelle e dei dolci del periodo di carnevale. E’ un ricordo che ci ricollega all’infanzia, all’immagine di una nonna o di una mamma che preparava un impasto, a volte con le mele, o con l’uvetta, o tirando una sfoglia per le tipiche “bugie”, e spargendo per tutta la cucina quel sentore buono e caldo di un piccolo dolce fatto in casa.
Vi proponiamo qui di seguito la ricetta delle frittelle di mele, chiamate spesso, in Piemonte, “friceui”.
Le mele, preferibilmente renette, devono essere tagliate a piccoli pezzi e mescolate all’impasto. Vengono profumate con un po’ di buccia di limone grattugiata e poi, a cucchiaiate, versate nell’olio bollente finché non si gonfiano formando delle palline, mentre nell’olio caldo sfrigolano i frammenti di impasto… ma eccovi di seguito la ricetta.
Per preparare circa 25-30 frittelle servono 200 grammi di farina bianca, 3 cucchiai abbondanti di zucchero per l’impasto, 2 mele renette, 1 uovo intero, un po’ di latte, 1 cucchiaino di lievito per dolci, 1 limone, un po’ di zucchero a velo o semolato da spargere sulle frittelle calde, olio per friggere e un pizzico di sale.
Pelare e tagliare le mele a dadini e irrorarle con il succo di mezzo limone, per evitare che anneriscano. Sbattere in una ciotola l’uovo con 3 cucchiai di zucchero, la buccia di mezzo limone grattugiata e un pizzico di sale. Aggiungere la farina poco per volta, setacciata con il lievito. Incorporare un po’ di latte fino a ottenere un impasto morbido. Unire le mele a dadini e far scaldare, in un pentolino con i bordi piuttosto alti, dell’olio per friggere. Quando è ben caldo, raccogliere l’impasto a piccole cucchiaiate e versarle nell’olio. Le frittelle si gonfieranno e quando saranno ben colorite, potranno essere scolate su una carta assorbente e coperte di zucchero.
Nella tradizione piemontese ci sono anche, nel periodo di carnevale, i “friceui”, frittelle di forma tondeggiante, fatte con le mele, private del torsolo e affettate. Anche in questo caso, le mele vengono passate in una pastella, fatta di uova, farina, latte e un po’ di zucchero e successivamente fritte in olio bollente. Una volta scolate vengono cosparse di zucchero.
I “friceui” fanno parte della tradizione piemontese, ma hanno radici antiche: pare, infatti, che questa semplice ricetta fosse conosciuta, come frictilia, fin dai tempi dell’Antica Roma. Da lì, vennero diffuse in tutti i paesi del Mediterraneo, dalle altre regioni italiane fino alla Spagna, ma la ricetta piemontese è tra quelle più note.
Che siano frittelle di mele o “friceui”, non sono previste modalità di conservazione perché andranno sicuramente a ruba!
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